Cuma
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Cuma
Tra le più antiche colonie greche in Occidente, Cuma è un affascinante luogo a metà tra il mito e la storia. Abitata già in età preistorica da popolazioni indigene, l’area fu la meta prescelta dai primi Greci arrivati lungo le coste dell’Italia meridionale intorno al VIII sec. a.C.. i quali poi fondarono gli insediamenti di Baia, Puteoli, Neapolis, Musenum e Capri. Il Parco Archeologico consente d’immergersi in un atmosfera surreale ed antica. L’Acropoli conserva ancora le mura del V secolo a.C. e comprende i resti del tempio di Giove e il tempio d’Apollo, collegati dalla cosiddetta Via Sacra, e consente la vista dall’alto dei resti della città bassa con i Templi italici, del Foro, i ruderi di un edificio termale, l’anfiteatro ed in lontananza l’Arco Felice, viadotto costruito da Domiziano. Gli scavi hanno restituito anche la Cripta Romana e, soprattutto il famoso Antro della Sibilla, una galleria tufacea rettilinea alta circa 5 metri e lunga oltre 130, dove si narra la legenda di questa giovane donna della quale Apollo s’innamorò alla follia, nonché uno degli oracoli più conosciuti e consultati del mondo antico.
