La Piana del Sele e L’Oasi di Persano


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La Piana del Sele e L’Oasi di Persano

Un tempo territorio impraticabile, con paludi ricche di parassiti, poi bonificato agli inizi dell'800 e nel ventennio fascista, la Piana del Sele, oltre 500 chilometri quadrati tra i fiumi Sele Solofrone, inizialmente destinata alla produzione del tabacco, è oggi una terra dal profumo mediterraneo. Con la costruzione negli anni ‘70 della Diga di Persano, è stato possibile ricavare terreno agricolo, profondi canali di irrigazione e allevamento di bufali. La favorevole posizione geografica e la disponibilità di acque hanno reso la valle una delle terre più fertili della Campania, il "cuore" verde dell'agricoltura salernitana. Numerose le manifestazioni popolari legate alla tradizione, storia e prodotti tipici del territorio come mozzarella, ortaggi, pane, salumi, legumi, carni, tartufi neri, dolci al miele profumato ed un olio dop, corposo, di colore giallo verde, deciso all'olfatto con gusto un po' amaro e piccante da sentori di carciofo e cardo, prodotto da bellissimi uliveti secolari. Anche degustare la Rucola IGP della Piana del Sele è un’esperienza sensoriale unica nel suo genere. Tante le aree protette, all’ombra dei Templi di Paestum, tra le quali l’Oasi di Persano, un mosaico vegetazionale formato da ambienti erbacei, arborei ed arbustivi diversi come il lago, i canneti e il bosco igrofilo, particolarmente importante per l’avifauna che la utilizza come sito di sosta, riproduzione e svernamento, e per la presenza della lontra, raro mammifero a rischio in Italia.

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