Il Museo Filangieri ed il Complesso dei Girolamini


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Il Museo Filangieri ed il Complesso dei Girolamini

Ospitato nel quattrocentesco Palazzo Como e nato nel 1888 come un “sogno del principe e mecenate delle arti” di cui porta il nome, il Museo Gaetano Filangieri con la sua particolare vicenda rappresenta uno strumento straordinario per comprendere un importante momento della storia della città. La raccolta comprende sculture, splendidi oggetti di arte applicata, una ricca pinacoteca con dipinti dal XVI al XVIII secolo, una biblioteca con tre fondi ed un patrimonio unico al mondo: 3280 monete d’epoca, dalla dominazione bizantina a quelle coniate dalla Zecca di Napoli, chiusa nel 1866. A pochi passi, la Quadreria dei Girolamini, istituita agli inizi del XVII sec. Le raccolte furono collocate in Sacrestia, ove rimasero fino al recente riallestimento del 1961. La pinacoteca, chiusa per un lungo periodo in seguito al terremoto del 1980, è stata riaperta al pubblico nel 1995. Comprende, oltre ad un piccolo nucleo cinquecentesco di dipinti di ambito nord-europeo (oggetti legati a forme di pietà privata della nobiltà locale), importanti opere a tema sacro di scuole per lo più centro-meridionali, donate da privati a partire dal XVI sec. Nel consistente gruppo di opere seicentesche, prevalgono quelle di corrente naturalista – Battistello Caracciolo, Ribera, Stomer - con qualche esempio classicistico e barocco sia di ambito napoletano che emiliano - Stanzione, Giordano, Gessi, Reni (la celebre Fuga in Egitto). Tra i dipinti settecenteschi i bozzetti per affreschi di Solimena (Mosè e David) e di Ludovico Mozzanti; oltre alle tele, il magnifico soffitto della Sala Vico della biblioteca ed il monumentale rifacimento della facciata della chiesa, opera di Fuga (1780).

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