Borghi di Terra di Lavoro: Capua, Aversa e la Basilica di Sant’angelo in Formis
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Borghi di Terra di Lavoro: Capua, Aversa e la Basilica di Sant’angelo in Formis
Nucleo nevralgico di Terra di Lavoro fino alla fine del XVIII secolo e più in generale una delle maggiori città del Regno di Napoli, in virtù della sua posizione strategica sul fiume Volturno e sulle antiche Via Appia e Via Casilina, Capua, antica capitale della Campania, fu definita da Cicerone come “altera Roma” (“seconda Roma”). Famosa nel mondo per i suoi Ozi, storicamente noti per essere stati la causa principale della sconfitta del condottiero cartaginese Annibale, è un museo a cielo: il Ponte Romano sul Volturno, incorniciato tra le Torri di Federico II, il “Castrum Episcopii” longobardo con la Cattedrale e la Torre Campanaria, la Piazza ed il Palazzo dei Giudici, il Palazzo della Gran Guardia ed il Palazzo Fieramosca, il Castello delle Pietre e la Real Sala d'Armi, il Museo Campano con le Matres Matutae e l'antico tracciato dei Bastioni e delle mura difensive, sono solo alcune delle sue perle. E’ a Capua che ripararono un gruppo di Normanni, capitanati da Rainulfo Drengot, al quale il Principe Pandolfo IV, dopo qualche anno di “ospitalità”, consentì di fondare nel 1022 Aversa, la Prima Contea Normanna in Italia. Visita al suo centro storico, con la Chiesa di Santa Maria a Piazza, il Seminario con le fondazioni del castello di Rainulfo, il Duomo di San Paolo e la Chiesa di San Francesco. Concluderà il tour
La Basilica si Sant’Angelo in Formis. Donata ai monaci di Montecassino, è all’abate Desiderio, futuro papa Vittore III, che si deve la ricostruzione intorno all’anno 1080 e gli affreschi di scuola bizantino-campana che decorano l'interno e che costituiscono uno tra i più importanti e meglio conservati cicli pittorici dell'epoca nel sud Italia.