Puteoli: Anfiteatro Flavio, Rione Terra e Tempio di Serapide
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Puteoli: Anfiteatro Flavio, Rione Terra e Tempio di Serapide
Passeggiata alla scoperta dell’antica Dicearchia, la città della giustizia, piccolo approdo di pescatori e poi un vero e proprio porto in età romana, quando Puteoli acquistò importanza strategica e commerciale. Oggi a Pozzuoli, perla dei Campi Flegrei, convivono mito e storia millenaria, mare e vulcani, natura incantevole e tracce di un glorioso passato, di cui sono fervida testimonianza l’Anfiteatro Flavio, il Rione Terra ed il Tempio di Serapide. Costruito nel I secolo d.C. l’anfiteatro, in quanto a capienza, era inferiore in Italia solo al Colosseo ed a quello di Capua, si articolava su tre livelli (ima, media e summa cavea) ed era provvisto, come il Colosseo, di un sistema per la schermatura della luce e della calura estiva attraverso pali e vele abilmente mosso dai marinai di Miseno. I sotterranei, gli unici preservati così bene, conservano macchine e carrucole che trasportavano fiere e gladiatori nel cuore dell’arena. Tappa al Rione Terra dove le vicende di abbandono e di sgombero del sito conseguenti ai fenomeni bradisismici non hanno sottratto fascino e bellezza al luogo, oggi restituito al suo splendore dopo lunghi interventi di restauro e scavi di ricerca. L’avvincente percorso sotterraneo ci offre uno squarcio di vita quotidiana grazie alla presenza delle strutture come le strade, il pistrinum, l’impianto termale, i larari ed i criptoportici, per giungere infine al tempio augusteo che chiude il percorso in uno scorcio mozzafiato del golfo. Il percorso si concluderà al Tempio di Serapide, un macellum, cioè un mercato pubblico con tante tabernae non lontano dall’emporium della città romana ed affacciato sul mare, uno dei simboli del bradisismo dell’area flegrea.