Il Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon
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Il Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon
La bellezza dei luoghi, il clima mite e la natura lussureggiante furono alcuni dei fattori che a partire dal I Sec. a.C. resero ricercati i litorali campani, tanto che in breve tempo divennero i più lussuosi e celebri del mondo romano, inducendo senatori e ricchi cavalieri a collocare qui le loro dimore. Tra queste, certamente la villa del Pausilypon (letteralmente “tregua dagli affanni”), collocata sulla collina più panoramica di Napoli, tra il promontorio di Trentaremi ed il vallone di Gaiola, ed a cui si accede attraverso l'imponente Grotta di Seiano, traforo di epoca romana. Fatta erigere nel I Sec a.C. dal Cavaliere romano Publio Vedio Pollione, alla sua morte entrò a far parte del demanio imperiale, cosicchè il primitivo nucleo fu ampliato e adeguato alle nuove funzioni di residenza imperiale. Tra le più significative testimonianze ancora visibili i resti del Teatro, dell'Odeion e di alcune sale di rappresentanza della villa, con belvedere a picco sul mare, impianti termali, giardini, quartieri per gli addetti ai servizi, aree per gli spettacoli, e, verso la costa, le strutture portuali con gli edifici connessi e il complesso sistema di peschiere ancora ben conservato.