Il Museo di Capodimonte
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Il Museo di Capodimonte
Ammirare lo splendore del museo o passeggiare nei suoi eleganti giardini è un’esperienza da raccontare. Nato nel Settecento come riserva di caccia di Carlo di Borbone, su una delle colline che incorniciano la città, il Palazzo è stato residenza reale per tre dinastie e custodisce collezioni d’arte tra le più importanti d’Italia, fin da quando fin da quando il re vi fece trasferire da Roma la Collezione Farnese, ereditata dalla madre Elisabetta, arricchendola con opere provenienti da chiese e conventi napoletani e con donazioni di collezionisti privati, e trasformandola in tappa obbligata del Grand Tour. I tre piani del museo ospitano la storia dell’arte europea degli ultimi 700 anni, da Caravaggio a Andy Warhol, da Tiziano a Raffaello, a Botticelli a Kounellis. Lungo il percorso, un susseguirsi di dipinti, oggetti d’arte e di arredo, porcellane, armi, sete e arazzi, in ambienti sfarzosi e luoghi privati affacciati su uno dei parchi più belli d’Italia, con vista sul Golfo di Napoli.
